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La donna più bella

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La donna più bella

GerMission- Associazione Gesù è risorto
Pubblicato da Roberto Aita in Le Riflessioni · Domenica 01 Apr 2018
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[image:image-0]La donna più bella. Inizio sempre i miei incontri invitando le persone presenti a ricordarsi l'un l'altro, a voce alta, di essere persone "stupende e meravigliose". Stupende e meravigliose, quindi...bellissime! Per questo desidero condividere la storia della modella e atleta Turia Pitt.

E’ il 2011 quando Turia partecipa alla maratona di 100 km nelle campagne intorno alla città di Kimberly, in Sudafrica. Qui all’improvviso durante la corsa, lei ed altri 5 concorrenti rimangono intrappolati in un incendio divampato all’interno di una gola rocciosa. Non c’è via di fuga, le fiamme avvolgono il gruppo e l’intervento dei soccorsi riesce ad evitare il peggio.

Le ambulanze sfrecciano in direzione dell’ospedale più vicino dove si cerca di fare il possibile per salvare la vita degli atleti feriti. Dopo un lungo periodo in terapia intensiva Turia si risveglia tra le mura della clinica: la sofferenza fisica si mischia a quella psicologica, ha perso l’uso delle dita nella mano destra, il corpo le procura forti dolori ed il volto è completamente ustionato.

La pelle scurita dalle bruciature ha cancellato quasi completamente i suoi lineamenti, gli 800 giorni in ospedale e gli oltre 100 interventi chirurgici non sono bastati a restituirle quel corpo che fino a poco tempo prima dell’incendio le aveva permesso di sfilare sulle passerelle della moda e di gareggiare come sportiva in numerose competizioni.

[image:image-1]Michael Hoskin, il fidanzato della giovane modella, nei giorni del suo ricovero, quando ancora lottava tra la vita e la morte con la certezza che se fosse sopravvissuta sarebbe rimasta per sempre sfigurata, decide di comprarle un anello di diamanti e chiedere alla ragazza di restare per sempre al suo fianco.

La Cnn, nell’intervistare l’uomo azzardò alcune domande per avere spiegazioni su quel gesto che per molti poteva sembrare folle: “È come se avessi sposato la sua anima, lei è l’unica donna che continua a riempire i miei occhi”.
Uno schiaffo a tutti coloro che hanno scambiato l’amore con il semplice e fragile sentimentalismo, la cui durata nel tempo è strettamente legata allo “stare bene”, “al sentire qualcosa” o al piacere.

Nonostante le ustioni abbiano reso l’ex modella praticamente irriconoscibile, Michael ha continuato a vedere in lei non solo la ragazza di cui si era innamorato, ma anche quella bellezza interiore che lo aveva affascinato e che ora più che mai splende dietro un volto e un fisico completamente deturpati.
“Nel mezzo delle difficoltà nascono le opportunità” diceva Einstein, e si può dire senza dubbio che la coppia di australiani ha saputo cogliere nel tragico evento la possibilità di scoprire un amore più grande e più forte di quello che immaginavano.

Turia oggi ha abbandonato le passerelle e lavora come motivatrice personale. Dopo un lungo tempo di riabilitazione è tornata attiva anche nello sport e ultimamente ha attraversato in bicicletta metà dell’Australia (da Sydney a Ayers Rock), ha nuotato in una gara lunga 20 km e percorso a piedi la Grande Muraglia Cinese. La rivista Women’s Weekly che ogni anno assegna un premio alle donne che si distinguono come fonte di ispirazione e modello di vita, le ha dedicato un’intera copertina, mostrando i segni delle ustioni senza nascondere quella bellezza anticonvenzionale eppure così preziosa.

Un uomo innamorato vede la bellezza della sua amata oltre le apparenze. Così è una madre per un figlio o una figlia: ai sui occhi sono i "suoi gioielli". Nessuno è bello come i suoi figli. Così tu sei agli occhi del Signore, il quale ha dato se stesso per te e ti ammira ogni giorno come la sua creatura più bella. Ti sussurra ogni istante che "Tu sei la più bella e il più bello tra i figli dell'uomo, sulle tue labbra è diffusa la grazia, ti ha benedetto Dio per sempre" (Sal 44,3)

Tutto è possibile  a chi crede

Roberto Aita


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