Caro Bob,
quando ho cominciato a frequentarti, anni fa ormai, mi aveva colpito una cosa di te,che ho notato ancora una volta la settimana scorsa. La tua assoluta sincerità, la naturalezza, la convinzione con cui parli della tua missione, della tua vocazione, del tuo rapporto vivo con Gesù. Si capisce, anche attraverso certi aspetti poco piacevoli del tuo carattere, l’urgenza che senti in te, a volte sofferta, di portare tutti a Cristo, di annunciare con credibilità la Parola.
In te non c’è nulla di finto, non ti atteggi, sei sempre naturale, autentico nel bene e nel male. E questa autenticità si manifesta quando parli di Dio e del tuo lavoro, così come nell’amicizia. Hai messo tutto in discussione, con coraggio e fede, per un qualcosa che, a mio modo di vedere, rappresenta un mistero.
Per scegliere la vita che stai vivendo ci deve essere stato un incontro vero e proprio, un momento in cui hai potuto percepire, accanto a te, reale, tangibile, inoppugnabile una Presenza, per la quale valeva la pena rischiare. Una Presenza di cui non hai potuto fare a meno di innamorarti e che tu forse non aspettavi. Questa Presenza ha illuminato la tua mente e soprattutto il tuo cuore, portandoti, o docilmente costringendoti, a dirigere verso di Lei i tuoi passi. Quell’ istante deve essere stato vertiginosamente gioioso, forse contrassegnato da solitudine, di certo fonte di dolorose incomprensioni. In seguito a esso tutto, dalle piccole alle grandi cose della tua vita, è cambiato, ha acquistato altro valore, è stato ridimensionato, come quando ci si innamora contraccambiati e ci si sente con stupore riconosciuti per ciò che si è e parte di qualcosa di più grande e di infinitamente bello e stupefacente.
quando ho cominciato a frequentarti, anni fa ormai, mi aveva colpito una cosa di te,che ho notato ancora una volta la settimana scorsa. La tua assoluta sincerità, la naturalezza, la convinzione con cui parli della tua missione, della tua vocazione, del tuo rapporto vivo con Gesù. Si capisce, anche attraverso certi aspetti poco piacevoli del tuo carattere, l’urgenza che senti in te, a volte sofferta, di portare tutti a Cristo, di annunciare con credibilità la Parola.
In te non c’è nulla di finto, non ti atteggi, sei sempre naturale, autentico nel bene e nel male. E questa autenticità si manifesta quando parli di Dio e del tuo lavoro, così come nell’amicizia. Hai messo tutto in discussione, con coraggio e fede, per un qualcosa che, a mio modo di vedere, rappresenta un mistero.
Per scegliere la vita che stai vivendo ci deve essere stato un incontro vero e proprio, un momento in cui hai potuto percepire, accanto a te, reale, tangibile, inoppugnabile una Presenza, per la quale valeva la pena rischiare. Una Presenza di cui non hai potuto fare a meno di innamorarti e che tu forse non aspettavi. Questa Presenza ha illuminato la tua mente e soprattutto il tuo cuore, portandoti, o docilmente costringendoti, a dirigere verso di Lei i tuoi passi. Quell’ istante deve essere stato vertiginosamente gioioso, forse contrassegnato da solitudine, di certo fonte di dolorose incomprensioni. In seguito a esso tutto, dalle piccole alle grandi cose della tua vita, è cambiato, ha acquistato altro valore, è stato ridimensionato, come quando ci si innamora contraccambiati e ci si sente con stupore riconosciuti per ciò che si è e parte di qualcosa di più grande e di infinitamente bello e stupefacente.
Solitamente si definisce malattia dell’anima quello stato di disagio, blocco che impedisce il pieno sviluppo della vita disturbando il rapporto di amore verso se stessi e verso il prossimo. Ma cos'è l'anima?
L’anima (in greco psiche) include i pensieri, i ricordi, le emozioni, i sentimenti, la memoria, l’immaginazione, la capacità di ragionamento e l’intelligenza, quello che viene in modo riduttivo definita la "mente".
" L’intero essere vostro, lo spirito, l’anima ed il corpo, sia conservato sano (irreprensibile) ” (I Tessalonicesi 5:23).
Dei tre elementi, lo spirito permette il contatto con Dio. Il corpo permette il contatto diretto con la materia (attraverso i 5 sensi naturali). L'anima si trova fra i due e rende possibile la comunicazione e la cooperazione (positiva) o frattura (negativa) fra lo spirito e il corpo.
"L'anima mia magnifica il Signore e il mio spirito ha esultato in Dio mio salvatore" (Luca 1,46-47)...
L’anima (in greco psiche) include i pensieri, i ricordi, le emozioni, i sentimenti, la memoria, l’immaginazione, la capacità di ragionamento e l’intelligenza, quello che viene in modo riduttivo definita la "mente".
" L’intero essere vostro, lo spirito, l’anima ed il corpo, sia conservato sano (irreprensibile) ” (I Tessalonicesi 5:23).
Dei tre elementi, lo spirito permette il contatto con Dio. Il corpo permette il contatto diretto con la materia (attraverso i 5 sensi naturali). L'anima si trova fra i due e rende possibile la comunicazione e la cooperazione (positiva) o frattura (negativa) fra lo spirito e il corpo.
"L'anima mia magnifica il Signore e il mio spirito ha esultato in Dio mio salvatore" (Luca 1,46-47)...
La donna più bella. Inizio sempre i miei incontri invitando le persone presenti a ricordarsi l'un l'altro, a voce alta, di essere persone "stupende e meravigliose". Stupende e meravigliose, quindi...bellissime! Per questo desidero condividere la storia della modella e atleta Turia Pitt.
E’ il 2011 quando Turia partecipa alla maratona di 100 km nelle campagne intorno alla città di Kimberly, in Sudafrica. Qui all’improvviso durante la corsa, lei ed altri 5 concorrenti rimangono intrappolati in un incendio divampato all’interno di una gola rocciosa. Non c’è via di fuga, le fiamme avvolgono il gruppo e l’intervento dei soccorsi riesce ad evitare il peggio.
Le ambulanze sfrecciano in direzione dell’ospedale più vicino dove si cerca di fare il possibile per salvare la vita degli atleti feriti. Dopo un lungo periodo in terapia intensiva Turia si risveglia tra le mura della clinica: la sofferenza fisica si mischia a quella psicologica, ha perso l’uso delle dita nella mano destra, il corpo le procura forti dolori ed il volto è completamente ustionato.
La pelle scurita dalle bruciature ha cancellato quasi completamente i suoi lineamenti, gli 800 giorni in ospedale e gli oltre 100 interventi chirurgici non sono bastati a restituirle quel corpo che fino a poco tempo prima dell’incendio le aveva permesso di sfilare sulle passerelle della moda e di gareggiare come sportiva in numerose competizioni...
E’ il 2011 quando Turia partecipa alla maratona di 100 km nelle campagne intorno alla città di Kimberly, in Sudafrica. Qui all’improvviso durante la corsa, lei ed altri 5 concorrenti rimangono intrappolati in un incendio divampato all’interno di una gola rocciosa. Non c’è via di fuga, le fiamme avvolgono il gruppo e l’intervento dei soccorsi riesce ad evitare il peggio.
Le ambulanze sfrecciano in direzione dell’ospedale più vicino dove si cerca di fare il possibile per salvare la vita degli atleti feriti. Dopo un lungo periodo in terapia intensiva Turia si risveglia tra le mura della clinica: la sofferenza fisica si mischia a quella psicologica, ha perso l’uso delle dita nella mano destra, il corpo le procura forti dolori ed il volto è completamente ustionato.
La pelle scurita dalle bruciature ha cancellato quasi completamente i suoi lineamenti, gli 800 giorni in ospedale e gli oltre 100 interventi chirurgici non sono bastati a restituirle quel corpo che fino a poco tempo prima dell’incendio le aveva permesso di sfilare sulle passerelle della moda e di gareggiare come sportiva in numerose competizioni...
4 dinamiche vincenti
Considera le fortune che hai. Una volta che ti sarai reso conto di quanto vali, tornerai a sorridere, vedrai risplendere il sole, riuscirai finalmente ad andare in contro alla vita come Dio l’aveva intesa per te... con grazia, forza, coraggio e fiducia. Uno dei segreti della vita più importanti e inconfutabili che ho dovuto imparare, nel dolore, è che non puoi nemmeno iniziare a modificare un’esistenza irrimediabilmente fallita, un lavoro monotono e ingrato o una grave situazione finanziaria che sembra condannarti alla sconfitta personale finché non sai apprezzare i beni che già possiedi...
Considera le fortune che hai. Una volta che ti sarai reso conto di quanto vali, tornerai a sorridere, vedrai risplendere il sole, riuscirai finalmente ad andare in contro alla vita come Dio l’aveva intesa per te... con grazia, forza, coraggio e fiducia. Uno dei segreti della vita più importanti e inconfutabili che ho dovuto imparare, nel dolore, è che non puoi nemmeno iniziare a modificare un’esistenza irrimediabilmente fallita, un lavoro monotono e ingrato o una grave situazione finanziaria che sembra condannarti alla sconfitta personale finché non sai apprezzare i beni che già possiedi...
Mi permetto di porti una domanda: A cosa sei dedicato nella tua vita? Per cosa ti stai sacrificando? In cosa ti stai impegnando? Qual'è la cosa preziosa a cui stai tendendo?
Esiste qualcosa a cui attribuisci tanto valore da sacrificare tutto ciò che avete pur di ottenerlo? "Io ho visto tutto ciò che si fa sotto il sole: ed ecco tutto è vanità, è un correre dietro al vento" (Qoelet 1,14)
Molti sono dediti ai propri obiettivi — denaro, fama, potere o una posizione — è raro che trovare qualcuno che abbia l’ammirevole dedizione di trovare Qui e Ora il Regno di Dio. Gesù illustra in privato ai suoi discepoli: “Il regno dei cieli è simile a un mercante che va in cerca di perle preziose; trovata una perla di grande valore, va, vende tutti i suoi averi e la compra" (Mt 13,45-46)....
Esiste qualcosa a cui attribuisci tanto valore da sacrificare tutto ciò che avete pur di ottenerlo? "Io ho visto tutto ciò che si fa sotto il sole: ed ecco tutto è vanità, è un correre dietro al vento" (Qoelet 1,14)
Molti sono dediti ai propri obiettivi — denaro, fama, potere o una posizione — è raro che trovare qualcuno che abbia l’ammirevole dedizione di trovare Qui e Ora il Regno di Dio. Gesù illustra in privato ai suoi discepoli: “Il regno dei cieli è simile a un mercante che va in cerca di perle preziose; trovata una perla di grande valore, va, vende tutti i suoi averi e la compra" (Mt 13,45-46)....
Nei miei tanti incontri ho a che fare con i CREDENTI. Credenti in chi? In Dio. N.B. La Bibbia, la Parola di Dio ci avvisa che: "Tu credi che c'è un Dio solo? Fai bene; anche i demòni lo credono e tremano!" (Gc 2,16). Non basta essere credenti, perchè anche i demoni lo sono! Anche loro "credono" in Dio e nella Sua esistenza: sono credenti! Da questo possiamo dedurre che definirsi "credenti" non è...garanzia di essere nella Grazia di Dio.
Gesù invece ci invita a essere DISCEPOLI e essere discepoli è cosa diversa di credenti.
Come GerMission Ti incoraggio a essere discepolo/a del Signore. Lui ti chiama ....
Gesù invece ci invita a essere DISCEPOLI e essere discepoli è cosa diversa di credenti.
Come GerMission Ti incoraggio a essere discepolo/a del Signore. Lui ti chiama ....
Per te una Parola ricostituente, energetica e rinforzante da utilizzare ogni giorno della prossima settimana: 4 Passi per rendere ogni giorno speciale
1 - Considera le fortune che hai.
Se ti rendi conto di quanto vali, torni a sorridere, vedi risplendere il sole, riesci finalmente ad andare incontro alla vita come Dio l’ha intesa per te... con grazia, forza, coraggio e fiducia. Uno dei segreti della vita più importanti e inconfutabili che ho dovuto imparare, nel dolore, è che non puoi nemmeno iniziare a modificare un’esistenza fallita, un lavoro ingrato o una grave situazione finanziaria che sembra condannarti alla sconfitta personale finché non impari ad apprezzare di cuore i beni che già possiedi.
1 - Considera le fortune che hai.
Se ti rendi conto di quanto vali, torni a sorridere, vedi risplendere il sole, riesci finalmente ad andare incontro alla vita come Dio l’ha intesa per te... con grazia, forza, coraggio e fiducia. Uno dei segreti della vita più importanti e inconfutabili che ho dovuto imparare, nel dolore, è che non puoi nemmeno iniziare a modificare un’esistenza fallita, un lavoro ingrato o una grave situazione finanziaria che sembra condannarti alla sconfitta personale finché non impari ad apprezzare di cuore i beni che già possiedi.
Una Parola ricostituente, energetica e rinforzante da utilizzare ogni giorno della prossima settimana, Trasmetti Benedizioni
E uso bontà, fino alla millesima generazione, verso quelli che mi amano e osservano i miei comandamenti. (Es.20,6)
Noi siamo una generazione benedetta. Dio vuole che ogni generazione vada oltre quella precedente.
Vuole che ogni generazione sia più benedetta, sperimenti più del Suo Amore, della Sua bontà e della Sua influenza nel mondo.
E uso bontà, fino alla millesima generazione, verso quelli che mi amano e osservano i miei comandamenti. (Es.20,6)
Noi siamo una generazione benedetta. Dio vuole che ogni generazione vada oltre quella precedente.
Vuole che ogni generazione sia più benedetta, sperimenti più del Suo Amore, della Sua bontà e della Sua influenza nel mondo.