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Incombe il marchio dell'Apocalisse?

Categoria Attualità Autore Roberto Aita Data 01 Apr 2018
Abbiamo appena concluso, domenica scorsa, un apprezzatissimo Corso sull'interazione tra la spiritualità e la medicina. Il prof. Zora ha concluso il suo intervento con questo monito: "Nessuno tocchi il DNA". Il DNA come tutti sappiamo, contiene tutte le informazioni genetiche che determinano la nostra persona, nella propria unicità. Il patrimonio genetico è l’insieme dei geni presente nel corredo cromosomico completo di una cellula. Le cellule umane contengono 23 coppie di cromosomi, ognuno dei quali contiene migliaia e migliaia di geni che contengono le istruzioni per la formazione e lo sviluppo di un organismo.

La manipolazione genetica attraverso l’ingegneria genetica e la biotecnologia tende a modificare il patrimonio genetico di un organismo per ragioni di utilità tecnica, scientifica e clinica.

La scienza stessa invita alla cautela nell’utilizzo di queste tecniche, da un lato perché non si è ancora in grado di prevederne le conseguenze, dall’altro perché i problemi etici che sorgono sono di non poco conto. Già la possibilità di conoscere il patrimonio genetico di un essere umano solleva una questione morale. Se è vero, infatti, che queste informazioni potrebbero favorire un individuo, per esempio nella prevenzione di una malattia,è altrettanto vero che potrebbero danneggiarlo se fossero usate, per esempio, o da un datore di lavoro nel decidere di un’assunzione, o da un assicuratore nel definire il valore di una polizza....
Quando le bugie diventano verità "Ripetete una bugia cento, mille, un milione di volte e diventerà una verità" (J.Goebbels)  La propaganda nazista riusci ad ammaliare un'intera generazione applicando questo principio diabolico. Il controllo delle menti avviene attraverso la manipolazione delle masse. E' un vero e proprio processo "idealizzato e attuato" dai poteri occulti, che attraverso i social media, oggi è più che mai fattibile attraverso l'uso e abuso della tecnologia di massa. E' un vero e proprio "viaggio delle idee" che tende a "normalizzare" e rendere accettabile un tabù (cosa inaccettabile)....

C’è un modello d’ingegneria sociale, The Overton Window («La finestra di Overton»), creato negli anni ’90 da Joseph P. Overton (1960-2003), l’ex vice-presidente del centro d’analisi americano Mackinac Center For Public Policy. Questo modello descrive i passaggi, le “finestre”, attraverso cui passano idee e concetti che inizialmente risultano totalmente inaccettabili: grazie al lavoro di politici, economisti, (pseudo)scienziati, opinion makers, e ovviamente grazie ai media, si modifica l’opinione pubblica e quelle idee e quei concetti e quelle pratiche diventano gradualmente accettabili e poi vengono legalizzati.

Insomma, una nuova idea, inizialmente impensabile (inaccettabile, vietata), pian piano può divenire vietata, ma con delle eccezioni, poi accettabile per alcuni, poi sensata, quindi diffusa (socialmente accettabile) e infine legalizzata(consacrata nella politica statale).
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