Ho ricevuto recentemente questa mail da una lettrice del blog:
" Dopo aver letto l'articolo sul blog - Il potere perverso delle tradizioni umane- faccio queste considerazioni. Io faccio fatica a pensare ad un Gesù così poco amorevole verso le persone che a Lui si rivolgono per avere ascolto, amicizia, guarigione o aiuto in generale. Davvero tu pensi che oggi Gesù si rivolgerebbe alle persone con toni così freddi distaccati e maleducati? Non troverei compassione alcuna in un Gesù così e anche se condividessi ciò che va insegnando non so se lo seguirei fisicamente … pur non allontandomi dal Signore . Penso che il modo di dire le cose e la compassione che abbiamo verso chi ci sta di fronte valga moltissimo e tanto possa fare nel cuore delle persone stesse .... A mio avviso il modo che usiamo per dire le cose fa sempre la differenza "
Così le ho risposto, tolti i convenevoli personali:
E' vero, il modo fa la differenza. Proprio per questo credo che i vangeli ci insegnino che Gesù ha usato (quando necessario) delle parole e dei gesti forti, anche violenti (perchè credo che la misericordia vera possa giungere a modi estremi e forti per scuotere). Riflettiamo insieme su questi brani, anche per vedere se sono degli "episodi" sporadici.
Non ti sembra che sia passata l'idea di un Gesù così misericordioso da non potersi più esprimere così:
"Serpenti, razza di vipere, (non proprio modi dolci) come scamperete al giudizio (e la misericordia?) della geenna?" (Mt 23,33)?
" Dopo aver letto l'articolo sul blog - Il potere perverso delle tradizioni umane- faccio queste considerazioni. Io faccio fatica a pensare ad un Gesù così poco amorevole verso le persone che a Lui si rivolgono per avere ascolto, amicizia, guarigione o aiuto in generale. Davvero tu pensi che oggi Gesù si rivolgerebbe alle persone con toni così freddi distaccati e maleducati? Non troverei compassione alcuna in un Gesù così e anche se condividessi ciò che va insegnando non so se lo seguirei fisicamente … pur non allontandomi dal Signore . Penso che il modo di dire le cose e la compassione che abbiamo verso chi ci sta di fronte valga moltissimo e tanto possa fare nel cuore delle persone stesse .... A mio avviso il modo che usiamo per dire le cose fa sempre la differenza "
Così le ho risposto, tolti i convenevoli personali:
E' vero, il modo fa la differenza. Proprio per questo credo che i vangeli ci insegnino che Gesù ha usato (quando necessario) delle parole e dei gesti forti, anche violenti (perchè credo che la misericordia vera possa giungere a modi estremi e forti per scuotere). Riflettiamo insieme su questi brani, anche per vedere se sono degli "episodi" sporadici.
Non ti sembra che sia passata l'idea di un Gesù così misericordioso da non potersi più esprimere così:
"Serpenti, razza di vipere, (non proprio modi dolci) come scamperete al giudizio (e la misericordia?) della geenna?" (Mt 23,33)?
La parola greca che traduciamo come pigrizia è accidia, ἀκηδία (a = assenza kedos = di attenzione), il che vuol dire indifferenza o negligenza. La pigrizia si esprime con “non mi importa” e trasmette tristezza anziché gioia o entusiasmo per le cose di Dio. Una sorta di letargo, una noia per la quale sembra di non poter provare alcun interesse, energia, gioia o entusiasmo per i doni spirituali. Le persone pigre possono essere entusiaste di molte cose, ma Dio e la fede non sono tra queste.
Anche a livello sociale ci sono molte manifestazioni di pigrizia. Le due più comuni nel mondo moderno sono il secolarismo e il relativismo. Il secolarismo è una forma di pigrizia perchè abbiamo tempo e passione per tutto ciò che non è Dio. Siamo affascinati da molte cose del mondo, ma annoiati e tristi (ovvero pigri) per le cose che riguardano la vita spirituale. Dov'è la gioia? Dov'è lo zelo? Dov'è la fame di Dio? Il relativismo sostiene l'idea che non esista la verità assoluta e molti di coloro che lo praticano si rallegrano per la loro “tolleranza” e “apertura mentale”. Pensano al proprio relativismo come a una virtù. Spesso, però, il relativismo è semplicemente pigrizia camuffata da tolleranza. E' una via d'uscita facile perchè se non esiste una verità, allora non sono obbligato a cercarla né a basare la mia vita su di essa....
Anche a livello sociale ci sono molte manifestazioni di pigrizia. Le due più comuni nel mondo moderno sono il secolarismo e il relativismo. Il secolarismo è una forma di pigrizia perchè abbiamo tempo e passione per tutto ciò che non è Dio. Siamo affascinati da molte cose del mondo, ma annoiati e tristi (ovvero pigri) per le cose che riguardano la vita spirituale. Dov'è la gioia? Dov'è lo zelo? Dov'è la fame di Dio? Il relativismo sostiene l'idea che non esista la verità assoluta e molti di coloro che lo praticano si rallegrano per la loro “tolleranza” e “apertura mentale”. Pensano al proprio relativismo come a una virtù. Spesso, però, il relativismo è semplicemente pigrizia camuffata da tolleranza. E' una via d'uscita facile perchè se non esiste una verità, allora non sono obbligato a cercarla né a basare la mia vita su di essa....
L’educazione deve avere come presupposto una grande fiducia verso la persona ed un profondo rispetto per la sua coscienza. La fiducia nasce dalla consapevolezza che ogni persona ha in sé la potenzialità di diventare “una personalità” sia in campo umano che in quello spirituale e dalla speranza che tale potenzialità possa crescere ed emergere. Il rispetto della coscienza nasce dalla consapevolezza che ogni persona è “diversa” l’una dall’altra e che diverso non significa né inferiore né superiore, ma la diversità è cosa molto buona perché ognuno può attingere dall’altro le qualità migliori per arricchire sé stesso, perché in ognuno c’è qualcosa di prezioso che non c’è in nessun altro. Le persone sono ineguali per natura e pertanto non bisogna cercare di renderle uguali perché è la diversità degli uomini, la differenzazione delle loro qualità e delle loro tendenze che costituisce la grande risorsa del genere umano. L’universalità di Dio consiste nella molteplicità infinita dei cammini che conducono a Lui, ciascuno dei quali è riservato a quel singolo uomo....